25 aprile, ore 14:30 circa. La faccia della giornalista/annunciatrice del TG3 è quella di circostanza.
Guarda la telecamera e, quasi con tono di rimprovero, quasi volesse inchiodarci alla nostra indifferenza, alla nostra superficialità, al nostro edonismo, ci rimprovera la facilità con la quale dimentichiamo, e ci esorta al dovere di ricordare, all'obbligo morale di conoscere.
Siamo un po' tutti dei fanciulloni, per la signora, distratti dalle farfallerie e dagli zuccherifilati della società lunapark nella quale sguazziamo senza un minimo senso di colpa.
Ma a riportarci al nostro dovere di cittadini ci pensa lei e lancia un'intervista che ci aiuterà a ricordare l'evento fondante la Repubblica italiana.
Un'intervista, scandisce la signora, ad una appartenente ai GAP:
«...i Gruppi Armati Partigiani».
Ahi: e chi ha il coraggio di dire alla signora del TG3 che la sigla GAP sta per Gruppi di Azione Patriottica?
Si faccia avanti chi ha il coraggio di contraddire la maestra...
|