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IL FASCINO DELLA TECNOLOGIA

A chi è destinato il regalo di Natale di al Zawahiri?

Nicola Zotti



"Punto informatico" riporta la notzia di una nuova iniziativa di Ayman al Zawahiri, numero 2 di al Qaeda. Secondo il cronista una sorta di regalo di Natale per i jihadisti di tutto il mondo. Il pacchetto è composto dalla possibilità di formulare domande allo stesso al Zawahiri, che troverà il modo di rispondere alle più serie e da una campagna di comunicazione che permetterà agli aspiranti terroristi di scaricare non solo sui propri computer, ma anche sui propri telefonini materiale video di propaganda e addestramento.

La notizia è riportata anche da recenti articoli della CNN, della CBC, e della Fox, solo per fare qualche esempio, che hanno riportato anche alcune domande poste nei forum autorizzati a raccoglierle.

Il primo aspetto che merita attenzione è che il numero 2 di al Qaeda evidentemente si rivolge agli occidentali e tra loro cerca nuove reclute, perché in molti paesi integralisti l'uso di Internet è proibito e preseguito e, in questo caso, più che l'evidente contraddizione, mi pare sia da segnalare l'aspirazione di al Qaeda di rilanciare in qualche modo la guerra santa in Occidente con elementi locali.

Il secondo aspetto, invece, è di natura tecnica. Io non sono un esperto di telematica, ma mi sorge il dubbio che al Zawahiri il regalo di Natale lo abbia fatto non ai jihadisti o agli aspiranti jihadisti sparsi per il mondo, ma ai servizi segreti antiterrorismo.

Non è un mistero, infatti, che i servizi segreti, in particolare quelli americani, siano in grado di monitorare le attività di Internet con una certa facilità e completezza, e quindi mi riesce difficile comprendere la logica di questa mossa che sposta il campo del conflitto in un ambito dove la jihad internazionale è troppo svantaggiata.

Ayman al Zawahiri è noto per la sua passione per la tecnologia ed Internet in particolare, ma come tutti i neofiti entusiasti commette l'errore di considerare sola la punta dell'iceberg della tecnologia, ovvero quella che usa e padroneggia, e non la montagna sottostante, che per lui, come per la maggior parte di noi, è nascosta e sommersa.

Alla ricerca di un salto di qualità, al Qaeda forse ne ha compiuto uno nel buio.