A me la notizia era sfuggita e devo ringraziare l'amico ed editore Bruno Chillemi per avermela segnalata.
È comparsa sul Venerdì di Repubblica del 20 febbraio 2009 a pag. 23.
Un trafiletto su due colonnine, poche parole.
Lo stato italiano paga una pensione di 100,00 euro all'anno (all'anno!) agli ultimi 200, vecchi ascari che combatterono al nostro fianco durante la seconda guerra mondiale.
Non ho idea del valore di acquisto di questa cifra nei luoghi di residenza di questi ex-combattenti, ma non ho esitazioni nel credere giusta la richiesta di un aumento per adeguarla alle loro esigenze.
Ma come farà il bilancio del nostro stato a sopportare che questi 20.000 euro di spesa annua salgano magari a 22.000 o 24.000?
Da dove mai potremo tagliare le nostre spese per recuperare quei 10.000 euro che consentirebbero a questi uomini una vecchiaia più serena?
Non ho una risposta: ma ho pochi dubbi che il nostro stato preferirà investire in vergogna...
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