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Louis Lepic (1765-1827)

nicola zotti


Louis Lepic era colonnello maggiore dei "grenadiers à cheval de la garde impériale", i Granatieri a cavallo della guardia di Napoleone.

Il secondo giorno della battaglia di Eylau (7-8 febbraio 1807) durante un attacco russo il reggimento di Lepic venne incaricato di alleggerirne la pressione: la giornata era fredda e sulla pianura prussiana infuriava una bufera di neve che riduceva la visibilità. Tutti i combattimenti, quindi, avvenivano ad una distanza molto ravvicinata.

Mentre i 4 squadroni del reggimento prendevano posizione, i russi non mancarono di bersagliarli intensamente con i fucili e coi cannoni caricati a mitraglia, provocando perdite tra uomini e cavalli.

Il nervosismo delle truppe saliva e gli uomini sembravano intimoriti dall'intensità del fuoco.

Fu allora che una voce superò il frastuono del combattimento: il colonnello Lepic si rivolse ai suoi uomini avvisandoli: «Haut les têtes, la mitraille n'est pas de la merde!»

Un incitamento opportuno al quale seguì immediatamente l'ordine di carica.

I francesi rovesciarono gli avversari e penetrarono in profondità nelle loro linee, tanto da accorgersi prima di essersi persi e subito dopo di essere circondati dai nemici.

Tre linee di fanteria russa si interponevano tra il reggimento e il resto dell'esercito francese, li informò cortesemente un ufficiale russo avvicinatosi a Lepic per chiederne la resa.

Lepic indicò al parlamentare i suoi uomini: «Li guardi. Le pare che abbiano l'aria di chi si vuole arrendere?»

Era un no.

«Amici, oggi o si vince o si muore» disse a quel punto Lepic ai suoi uomini «Abbiamo di fronte a noi tre linee di fanteria da attraversare. Molti tra noi ci resteranno certamente, ma se dovesse tornarne anche uno solo a portare la notizia, l'onore del nostro corpo e della nostra bandiera sarebbero salvi».

La risposta non si fece attendere: «Carichiamo, carichiamo e passeremo!» gridarono uniti i granatieri.

Lepic li ordinò in colonne serrate di plotone, ovvero in una colonna di circa venti metri di fronte e li guidò nell'impresa.

Le tre linee russe furono travolte al costo di sei granatieri ed un ufficiale. Altri due granatieri rimasero uccisi dal fuoco dei loro commilitoni che quando videro spuntare quegli indiavolati dalle linee russe non fecero molte domande e spararono.

Lepic venne ferito da due colpi di baionetta ed ebbe un ginocchio spaccato dal calcio di un fucile, ma si presentò immediatamante all'Imperatore il quale, felice per il ritorno dei suoi granatieri, lo promosse generale di brigata e gli regalò 30.000 franchi di premio.



Una T-Shirt per ricordare i Granatieri a Cavallo della Guardia Imperiale e le parole del Colonnello Lepic


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