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storia militare e cultura strategica
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quelle piccole sciabole incrociate

quelle piccole spade incrociate

Viaggi nei
campi di battaglia d'Italia
sulle carte del Tci


di Giuseppe Rufino, in vendita presso la libreria militare Ares di Roma.

Gettysburg

Nicola Zotti


1, 2 e 3 luglio, proprio nei giorni in cui pubblico questa segnalazione, si svolse nel 1863 (145 anni fa) la battaglia di Gettysburg, una delle più importanti battaglie della storia militare.

È anche una battaglia su cui si è scritto tantissimo: ricordo di aver letto che è quella su cui si è scritto di più, persino più di Waterloo.

Forse questo è vero, ma certamente il libro che vi segnalo, almeno in Italia, non è un libro in più.

Innanzitutto perché se in Italia a qualcuno importasse della storia militare questo lavoro sarebbe stato pubblicato presso un editore capace di distribuirlo, ed invece è autoprodotto dall'Autore, e in secondo luogo perché non è assolutamente un libro banale ma riesce a scrivere di un evento tanto pubblicato con una rimarchevole originalità.

Ben documentato e scritto con uno stile asciutto e un ritmo incalzante, individua con estremo acume i tratti salienti della campagna e della battaglia, senza dimenticare il racconto di episodi minuti ma pieni di colore e significato.

Un libro che consiglio a tutti, perché a mio giudizio è veramente un buon esempio di come si dovrebbe raccontare la storia militare.

Qualche critica devo pur farla: il libro non tralascia nessun aspetto della vicenda, ma è troppo sintetico. Le dimensioni sono quelle del saggio (198 pagine), mentre le letture dell'Autore e la storia che narra avrebbero meritato ben altro respiro.

Questo lo sento io come un difetto, ma molti potrebbero giudicarlo un pregio, perché potrebbero essere intimiditi da un libro più "pesante".

In secondo luogo, ho sentito la mancanza di un'analisi dei giudizi a posteriori sulla battaglia, che sono stati infiniti e che l'Autore tratta di sfuggita, dando prova di conoscere l'argomento: lo suggerisco come appendice in una prossima edizione.

Infine mi rimane da criticare le mappe: numerose, dettagliate, precise, ma troppo piccole: non aiutano molto il lettore più inesperto ad orientarsi a sufficienza nel dedalo di complicati movimenti che hanno caratterizzato la battaglia.

So che molti lettori di warfare.it hanno interesse nella Guerra civile americana, e anche i più informati troveranno estremamente utile e piacevole la lettura di questo libro.