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20 aprile 2008

Lodi Vecchio rivive e celebra la fondazione di Laus Pompeia

Comunicato stampa


Ricostruzione storica di epoca romana a cura del progetto De Bello Italico.
Il Comune di Lodi Vecchio ha dato il via ai festeggiamenti “Laus, 2500 anni di storia”, un anno di eventi che coinvolgeranno cittadini e turisti. Un'iniziativa voluta dal Comune e dal Sindaco, G.C. Cordoni, per commemorare le antiche origini della città e del territorio e per far scoprire, ai molti che ancora non lo conoscono, un passato ricco di storia e fiero nelle sue tradizioni.
Il calendario eventi propone per domenica 20 aprile un'intera giornata per “rivivere la storia” e celebrare la fondazione di Laus Pompeia, la Lodi romana.
Il nucleo primigenio della città fu fondato all'incirca nel 500 a.C. da una tribù di Galli Boi, resi poi sudditi dai Romani tra la prima e la seconda guerra punica. Nell'89 a.C. Roma concesse al sito ludevegino il diritto latino, nacque così il municipium romano di Laus Pompeia, che deve il suo nome a Gneo Pompeo Strabone. La cittadinanza sarà concessa invece solo nel 49 a.C da Giulio Cesare.
La rievocazione storica – curata dal progetto De Bello Italico, con la collaborazione delle associazioni di archeologia sperimentale e ricostruzione storica Terra Taurina, Legio I Italica e la Compagnia del Cardo e del Brugo, e diretta dalla società di organizzazione eventi di Lodi Rosacometa srl – prevede un ricco programma.
La giornata sarà così articolata:
ore 10-11: ricostruzione dell’accampamento romano e dell’accampamento gallico, con
rappresentazioni della vita del tempo, sfilate, attività didattiche e divulgative condotte da personale qualificato e coordinato da un équipe di ricercatori;
ore 15: rappresentazione di una battaglia campale con la partecipazione di 40 guerrieri galli con un seguito di circa 30 civili e 30 legionari con la presenza di console e condottiero gallico a cavallo. Tutti i dialoghi saranno recitati in lingua con il commento di uno speaker;
ore 16: rito di fondazione di Laus Pompeia. Il console, accompagnato da due assistenti e da un musico, officerà il rito di consacrazione alle divinità. Quattro agrimensori tracceranno il pomerium, il cardo e il decumano;
ore 18: rito di accensione del fuoco sacro con l'ausilio di frecce incendiarie, presso l'accampamento gallico, e danza delle spade (danza di iniziazione guerriera studiata e realizzata con l'ausilio della Sovrintendenza dei Beni Archeologici del Piemonte).
L'antica Laus Pompeia vive nel ricco materiale di scavo che ancora oggi, grazie al lavoro e alla tutela della Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Lombardia, affiora dal terreno di Lodi Vecchio, una città ospitale legata ad un territorio, il lodigiano, dalle salde tradizioni storiche, culturali, agricole e gastronomiche.
La rievocazione avrà luogo a Lodi Vecchio presso il Parco della Repubblica.
Per informazioni sugli eventi in programma: www.comune.lodivecchio.lo.it