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LA LOGISTICA FEUDALE DEI FRANCHI

L'abate di Saint Wandrille va alla guerra

nicola zotti


Nell''anno 806, Carlo Magno ordinò all'abate di Saint Wandrille, nei pressi di Parigi, di raggiungere, con altri contingenti, la sua armata a Strassfurt (nell'attuale Sassonia-Anhalt) il 18 giugno per partecipare ad una campagna militare per la difesa della Sassonia.

L'abate doveva contribuire con un numero di uomini in proporzione all'estensione del suo territorio di competenza, 4.278 mansi, nella misura di un uomo ogni 5 mansi, ovvero circa 850 uomini.

Il viaggio, più o meno 900 chilometri oggi, ma probabilmente di almeno 1.000 all'epoca, sarebbe durato una decina di settimane, durante le quali gli uomini dell'abate avrebbero potuto contare su legna, foraggio e acqua fornite dall'imperatore in apposite stazioni predisposte, mentre per il sostentamento il contingente avrebbe dovuto provvedere a proprie spese.

Inoltre l'imperatore chiedeva che ogni uomo avesse vestiario per sei mesi e cibo sufficiente per tutta la durata della campagna, che si sarebbe svolta durante i tre mesi della stagione estiva. Infine, Carlo Magno ordinava l'autosufficienza anche per le esigenze pratiche, richiedendo sufficienti asce, pialle, tavole, vanghe, zappe e "ogni altro equipaggiamento per l'esercito".

Considerando 2 kg. di grano non macinato il fabbisogno minimo giornaliero per uomo, l'abate ne doveva aver accumulato qualcosa come 75 tonnellate solo per rispettare l'ordine imperiale, trasportate in 150 carri trainati da buoi. Se il rimanente bagaglio avesse occupato lo spazio di soli altri 15 carri, il totale di 165 carri avrebbe formato con gli 850 uomini una colonna di almeno 2 km di lunghezza.

In questo modo, però, escludiamo dal conto le provviste necessarie per i viaggi di andata e ritorno, le greggi, le mandrie, i cavalli, i buoi di riserva per i carri e quanto altro sarebbe stato saggio da parte dell'abate portare con sé in questa spedizione militare: il tutto può rapidamente portare il contingente di Saint Wandrille ad occupare fino a sei chilometri di strade romane e molto di più nell'ostile territorio oltre il confine.

Tutto questo traffico per meno di mille uomini: ma Carlo Magno riuscì a gestirne più di 50.000 in campagna, e senza un solo computer...