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dell'area Warfare di MClink,
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IL PIANO DI BATTAGLIA PIU' ANTICO

l'imboscata

nicola zotti






L'imboscata è probabilmente il primo piano di battaglia adottato dall'uomo.

L'immagine che vedete qui sopra è tratta dagli affreschi rupestri preistorici di Morella La Vella, la più antica testimonianza di combattimento mai lasciata dal genere umano e ne rappresenta molto probabilmente una.

Tecnicamente, con l'imboscata l'attaccante massimizza l'effetto sorpresa assalendo l'avversario da una posizione nascosta mentre questi è in movimento o temporaneamente fermo: ovvero non è schierato in battaglia, né in condizione di farlo agevolmente.

Caratteristica saliente dell'imboscata è che il luogo è scelto dall'aggressore, mentre il tempo è stabilito dai movimenti del difensore: fattori che influenzano tutta la sua preparazione.


L'organizzazione di un'imboscata comincia con l'assunzione di informazioni sul nemico, in particolare inviduando ovviamente le sue linee di comunicazione, abitudini ed entità delle forze, le precauzioni che usa negli spostamenti e le modalità dei suoi convogli, la possibilità dell'arrivo di rinforzi, l'eventualità che sia capace a sua volta di tendere una trappola.

Sulla base di queste informazioni, l'attaccante individuerà il luogo più adatto per l'imboscata, le cui caratteristiche ideali devono permettere l'attacco da posizione occultata, vie di accesso e di fuga nascoste e ottime capacità di osservare l'arrivo dell'avversario.

A questo punto l'aggressore può determinare l'entità delle forze di cui ha bisogno per effettuare l'imboscata e le dividerà in tre elementi:

  1. gli elementi di avvistamento
  2. gli elementi di sicurezza
  3. gli elementi di attacco

I primi saranno disposti in posizioni con la migliore visibilità possibile lungo le vie di accesso del nemico e ne segnaleranno l'arrivo; il loro compito è anche quello di protezione più esterna di tutto il dispositivo. Si schiereranno per primi.

I secondi sono responsabili di isolare il sito dell'imboscata e di proteggere gli elementi d'attacco da possibili sorprese: effettueranno blocchi stradali, altre imboscate minori, pattuglie esplorative. Si schiereranno per secondi.

Infine l'elemento d'attacco attenderà in una posizione protetta il momento migliore per schierarsi lungo le posizioni predisposte in precedenza per l'attacco, alle quali accederà lungo vie sicure. Saranno gli ultimi a prendere posizione.



Le modalità dell'attacco possono variare a seconda dei casi, ma una tipica imboscata seguirà più o meno queste fasi:

  1. gli avvistatori segnalano l'arrivo della colonna nemica con tutte le informazioni possibili sulla consistenza, i tempi previsti di passaggio per il sito dell'imboscata, ecc.
  2. Il comandante, ricevute le informazioni, decide se effettuare o meno l'azione e se del caso muove l'elemento di attacco dall'area di radunata alle posizioni scelte per l'attacco.
  3. La prima ad essere attaccata sarà di norma la retroguardia nemica, che si fermerà distanziandosi dal resto della colonna e provocando così un varco nel quale gli avversari potranno infiltrarsi.
  4. Coi tempi decisi dal comandante in capo, in genere abbastanza rapidi, segue l'attacco alla colonna principale: anch'essa, fermandosi, si distanzierà dall'avanguardia.
  5. Questa sarà l'ultima ad essere attaccata e l'intera forza nemica sarà divisa in tre troconi incapaci di assistersi vicendevolmente.
  6. Alla conclusione del combattimento, i primi a lasciare il luogo dello scontro saranno gli elementi di attacco, portando con sé prigionieri, materiali, ecc.
  7. Quindi sarà la volta degli elementi di sicurezza e per ultimi degli avvistatori.

L'attacco farà in modo di massimizzare la confusione nel nemico per paralizzarne la capacità di reazione e impedirgli di organizzare una difesa efficace.

In preparazione di un' imboscata particolarmente importante o per effettuare azioni di disturbo, l'aggressore potrà adottare modalità di attacco diverse da quelle descritte, ad esempio iniziando l'assalto al convogli nemici dall'avanguardia: questa azione ripetuta costantemente, provocherà un aumento sproporzionato delle forze destinate all'avanguardia rispetto alle altre componenti.