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UN'ARMA INCOMPRESA

Come si usa il mazzafrusto

nicola zotti


A proposito di luoghi comuni sull'arte della guerra medioevale potrei compilare un'infinita lista di idiozie mostrateci nei film in costume.

Non so se avete notato che regolarmente l'eroe perde la sua arma e decide il combattimento finale impugnando un candelabro, un attizzatoio, una guantiera o un qualsiasi oggetto a portata di mano: tanto che non si spiega perché non ci abbia pensato prima.

Licenza drammatica? no, pigrizia mentale. Che ci trasferisce un'immagine del medioevo assolutamente falsa.

Una delle scemenze che ad esempio mi diverte sempre notare è quella dell'uso erroneo del mazzafrusto.

mazzafrusto


In questa illustrazione dal "Fechtbuch" di Hans Talhoffer (1459) due esempi di mazzafrusto: il grande maestro d'armi tedesco è debitore al suo più famoso connazionale Konrad Kyeser e al suo "Bellifortis" (1405) per l'analisi e la descrizione della "behemish Drischel", il "flagello boemo": così chiamato perché arma nazionale boema e degli Ussiti in particolare.

Kyeser nel suo lavoro la celebra e ne promuove l'uso, e, data l'importanza all'epoca del "Bellifortis", lascio a voi immaginare la popolarità dell'arma che ne derivò.

mazzafrusto su wagenburg ussita

Un'arma di origine contadina, e come tale usata da tutte le armate della plebe in rivolta, dalle guerre ussite, appunto (come potete constatare nell'immagine di un Wagenburg qui sopra), alle guerre contadine tedesche, ma non disdegnata anche dai cavalieri nella sua forma corta, come ci mostrano le illustrazioni che la pongono in mano a nobili a cavallo, ad esempio nel poema " Le Chevalier Délibéré" di Olivier de la Marche, scritto nella seconda metà del Quattrocento: il mazzafrusto si è riscattato dalle sue origini popolari ed è degno di partecipare alla guerra cavalleresca.

Che il mazzafrusto venisse usato a cavallo con una mano sola è oggetto di dibattito. Certo la versione a due mani usata dalla fanteria è molto più pratica ed attestata nei documenti, mentre la versione ad una mano sola è rara e gli stessi esemplari contenuti nei musei sono di autenticità dubbia. Non abbiamo sufficienti elementi per esprimere un'opinione, né credo li avremo mai.

È singolare, tuttavia, che nei film si veda solo quest'ultima, la più improbabile, e comunque mai usata dalla fanteria, e quella a due mani è praticamente sconosciuta al grande pubblico. Amen.

Tuttavia credo almeno di poter dire che se l'arma aveva un corretto equilibrio tra lunghezza del manico e della catena e se veniva usata nel modo giusto ritengo teoricamente possibile – anche se certo non facile – usarla con una mano sola.

L'arma in effetti era molto ingegnosa perché riusciva a scavalcare lo scudo, i pavesi o altre barriere: il possessore doveva picchiare con il manico dell'arma contro il bordo superiore dello scudo dell'avversario e il peso o la palla chiodata legata alla catena per forza di inerzia proseguiva il moto rotatorio colpendo violentemente il malcapitato avversario.

L'azione fratturante del colpo contundente non era però accompagnata dalla più comune azione perforante del colpo di stocco, che nel mazzafrusto è assente.

Ciò ne limitava di molto l'uso e ne faceva un'arma specialistica, priva di quell'elasticità tattica che caratterizzava altre armi in asta.




Invece vediamo regolarmente il mazzafrusto picchiare con la palla chiodata sullo scudo senza alcun costrutto.

Un altro immancabile errore nei combattimenti cinematografici è riscontrabile nel modo in cui viene brandito il mazzafrusto.


Viene fatto roteare sulla testa o al fianco, con un'azione forse minacciosa e scenografica, ma assolutamente inutile, anzi dannosa per chi lo usa, perché rende l'arma incontrollabile.

Al contrario dovevano venirle fatti compiere ampie rotazioni a braccio teso, in modo che manico, catena e palla fossero su un unico asse.

In questo modo si potevano vibrare colpi non solo molto potenti, ma anche precisissimi, in grado di essere indirizzati a bersagli molto piccoli, come occhi e mani.

Se qualche lettore ha visto in un film un uso corretto del mazzafrusto è pregato di segnalarmelo.