Shaka (1787-1828) era un figlio illegittimo di un capo
zulu, Senzangakona, e di una donna di unaltra
tribù, i Langeni, Nandi.
Come tale condusse uninfanzia particolarmente
difficile, in una società che aveva scarsissimo
rispetto per i non inseriti in un preciso ordine tribale.
Uomo di eccezionali capacità, intuì le
potenzialità militari dellorganizzazione
tradizionale degli Zulu e si adoperò per sruttarle
a fondo.
Conquistò la fiducia del capo della confederazione
degli Zulu Mthethwa, Dingiswaio, e portò a compimento
la più radicale riforma militare mai intrapresa,
in Africa o forse nella storia militare.
Gli zulu stavano conoscendo un periodo di particolare
prosperità. Il loro bestiame era aumentato in
misura così considerevole da esaurire i pascoli
dolci dello zululand. A nord il fiume Limpopo
e le mosche tse-tse costituivano un ostacolo impassabile,
così come a ovest i Drakensberg, ai piedi dei
quali si estendevano poco ospitali pascoli acidi. A
sud la coltivazione del mais aveva provocato un incremento
della popolazione contadina di quelle regioni, mentre
ancora più a sud i boeri della colonia del Capo
con la loro aggressività
In Africa le battaglie consistevano in schermaglie ritualizzate.
I due schieramenti si fronteggiavano prendendosi a maleparole,
scagliandosi qualche giavellotto e lo scontro terminava
al primo sangue. Le morti erano accidentali e costringevano
luccisore ad abbandonare il campo di battaglia
per un periodo di purificazione.
Shaka in breve tempo trasformò lorganizzazione
sociale ordinata e naturalmente gerarchizzata degli
Zulu in una terribile macchina da guerra.
Già prima di lui era stata istituita una forma
di irrigimentazione per classi di età, simile
al reclutamento per leve. Ma Shaka lo trasformò
in un sistema permanente, esaltando in ciascun reggimento
(ibutho) lo spirito di corpo con lunghi periodi di addestramento
in speciali caserme chiamate amakhanda, impedendo ai
guerrieri giovani di sposarsi per poterli mantenere
a lungo lontano da casa, e differenziando ciascun reggimento
con scudi di colori diversi. Gli Zulu, così,
si sposavano normalmente dopo i trentanni detà:
anche se la cosa non li esentava dal prestare servizio
militare, ma solo li inseriva nel ruolo dei veterani.
Laddestramento delle truppe era durissimo, il
fisico degli uomini veniva temprato con esercizi terribili:
ad esempio i guerrieri dovevano correre a piedi nudi
sulle spine per fortificare le piante dei piedi. E la
disciplina era severissima, perché la minima
infrazione era punita con pesantissime pene corporali
quando non con la morte.
Shaka innovò anche le armi. Irrobustì
gli scudi, in modo che potessero essere utilizzati anche
nel combattimento corpo a corpo, e sostituì i
giavellotti con una corta e solida lancia che Shaka
stesso aveva inventato e chiamato iKlwa: un nome onomatopeico
che doveva ricordare il suono che la sua lunga e larga
lama produceva quando veniva estratta dal corpo di un
nemico.
Shaka aveva capito che non si potevano vincere battaglie
decisive finchè ci si limitava a guardarsi da
lontano e addestrò la sua armata allo scontro
ravvicinato: la scherma che egli insegnò ai suoi
uomini era rudimentale ma efficacissima: un colpo dello
scudo del guerriero zulu dato da destra verso sinistra,
spostava quello dell'avversario e apriva un varco nella
sua difesa consentendo di colpirne il fianco sinistro
con la iKlwa.
Non è tutto: Shaka rielaborò la tattica
bantu di avviluppamento alle ali e inventò la
cosiddetta testa di bue.
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Mentre i guerrieri più anziani schierati al centro
(la testa) impegnavano il nemico frontalmente, e una
riserva (il collo) rimaneva in posizione arretrata a
volte addirittura seduta con le spalle ai combattimenti,
i guerrieri più giovani, schierati alle ali (le
corna) avviluppavano ai fianchi il nemico.
In questo modo egli sconfisse nemici molto superiori
in numero ed in fama, portando il territorio in suo
controllo da poco più di 160.000 km. quadrati
a quasi 18.500.000.
Shaka fu indubbiamente uno tra i più grandi comandanti
militari della storia e, se può essere considerato
un primato, fu il primo ad avere un'armata interamente
composta di donne -- addirittura 10.000 -- nel suo esercito
Quando Digingswaio fu assassinato, Shaka prese il potere
e iniziò un regno di appena 11 anni (anchegli
venne assassinato) durante il quale si calcola che le
sue guerre provocarono ben 2 milioni di morti tra le
popolazioni conquistate. Gli zulu.
La battaglia di Isandlwana e lepisodio di Rorkes
Drift ovvero i fatti che vedete descritti nei film Zulu
e Zulu Dawn sono di più di mezzo
secolo successivi alla morte di Shaka e riguardano la
guerra tra il britannico lord Chelmsford (che assomiglia
terribilmente a Peter OToole, solo con la barba)
e il nipote di Shaka, Cetshwayo.
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