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UN ATTACCO TIPO

La Blitzkrieg: un esempio

nicola zotti


La dinamica di un attacco prevista dalla Blitzkrieg seguiva una sequenza abbastanza precisa.

Ne presento un esempio "da manuale" ma nella realtà le cose non erano diverse.

I tedeschi (in rosso) dispongono di un gruppo di battaglia composto da una compagnia esploratori, tre compagnie carri, una compagnia di fanteria meccanizzata, una compagnia di genieri ed una batteria di artiglieria, al quale viene affidato il compito di superare l'ostacolo di una cittadina che domina l'attraversamento di un fiume.

L'avversario (in giallo) ha chiuso la strada con campi minati (le croci bianche) e ha munito la posizione con batterie di cannoni da campagna, di cannoni anticarro, di mortai e numerosi nidi di mitragliatrici.



La compagnia esploratori sfruttando la rapidità dei propri movimenti individuerà nei termini più precisi possibili i confini dello schieramento avversario e, se ne avrà l'occasione, potrà provare a cominciare l'attacco facendo smontare le proprie truppe dai veicoli, troppo leggeri per affrontare direttamente il combattimento.



Avvisata via radio della situazione, la prima compagnia carri comincerà l'attacco: in questo caso sulla destra, dove però incontra una resistenza tale da convincerla a desistere e a ripiegare in posizione protetta dietro una collina (A).



Simultaneamente entrano in combattimento le unità rimanenti: le ulteriori due compagnie carri prendono posizione sulle colline da dove possono partecipare al combattimento sostenendo la compagnia di fanteria meccanizzata, alla quale spetterà di aprirsi una strada là dove la ricognizione e il giudizio del comandante hanno individuato il punto più debole dello schieramento avversario: il bosco.

I fanti smontano dai propri trasporti a distanza di sicurezza e hanno ragione delle deboli forze nemiche, procedendo a prepararsi per la fase successiva: una parte dei fanti si assicura che nel bosco non vi siano altre forze nemiche, mentre la componente principale si accinge ad attaccare il villaggio, che nel frattempo viene costantemente bombardato anche con l'artiglieria pesante.



Prima che il nemico possa riorganizzarsi, le fanterie, sempre protette dal fuoco di copertura dell'artiglieria, procedono alla conquista del ponte e del villaggio attaccandolo alle spalle, mentre i genieri intervengono sui campi minati aprendo un corridoio di sicurezza che viene immediatamente sfruttato per riprendere il movimento avanzante.


Tutto il gruppo di battaglia riprende l'avanzata il più celermente possibile, disinteressandosi per quanto è possibile dei nemici lasciati alle sue spalle: di questi, se rimarranno sulle posizioni, si occuperanno le forze in secondo scaglione.

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