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CON PALA E PICCONE

costruire una trincea


nicola zotti




Dopo aver tanto parlato di trincee dal punto di vista teorico, è il momento di portare un po' di concretezza.

È il momento di descrivere la struttura di una trincea, almeno nelle sue parti fondamentali, che illustrerò in una sezione trasversale semplificata.

Incominciamo col dire, però, che le trinceee solo in casi particolari potevano essere costruite in una forma definitiva o quasi definitiva.

Questo poteva avvenire solo quando il nemico lo permetteva, o perché troppo distante dal luogo della costruzione, o perché comunque fuori dalla sua vista.

In prossimità del nemico, i regolamenti prevedevano una precisa sequenza di lavori che partivano da un riparo improvvisato adatto ad un uomo sdraiato o inginocchiato, per perfezionarsi col tempo – nemico permettendo – fino a una trincea vera e propria.

A questi lavori provvedevano gli stessi uomini che difendevano la trincea, coadiuvati in casi particolari da elementi del genio.

Il loro contributo, però, riguardava maggiormente la struttura complessiva dell'insediamento difensivo e le opere fisse più importanti.

Quello che vedete qui sotto è, appunto, la visione trasversale di una trincea tipo in una sua forma abbastanza completa e perfezionata.




trincea


1) Parapetto - La sua utilità immediata ne imponeva la realizzazione all'atto stesso della costruzione del primo abbozzo di trincea. Veniva utilizzata la terra di riporto dello scavo, ma col tempo il parapetto veniva rinforzato e dotato di feritoie coperte ed eventualmente protette da una grata (se la trincea era completamente chiusa da un tetto) per impedire che il nemico vi infilasse delle bombe a mano.

2) Appoggiagomito - La posizione del fuciliere doveva consentire le migliori condizioni di tiro possibile e poter appoggiare comodamente e saldamente il gomito era una condizione essenziale. A questo scopo L'appoggiagomito era ricavato in un incavo del parapetto.

3) Vano portamunizioni - Scavato sotto la feritoia (o la bocca di lupo) veniva costantentemente rifornito dal portamunizioni durante i combattimenti.

4) Gradino dei tiratori - Formava la postazione di tiro in piedi, consentendo a chi camminava nel corridoio centrale di essere più in basso rispetto alla linea di tiro. Veniva usato anche per sedersi nei momenti di riposo.

5) Scolo dell'acqua - Tentativo rudimentale di consentire ai soldati di stare all'asciutto. Spesso la trincea si riempiva ben oltre lo scolmo del canaletto.

6) Rifugio temporaneo - Piccole tane scavate nella parete della trincea dove i soldati potevano trovare un rifugio di fortuna per dormire riparati dalle intemperie o dai bombardamenti.

7) Paratie - Le pareti della trincea venivano rinforzate con assi di legno e a volte anche sacchetti di sabbia, se la larghezza della trincea lo consentiva, per limitare il pericolo che la trincea stessa collassasse sotto i bombardamenti.

8) Passerella e corridoio - camminamento centrale ricoperto da assi lungo il quale i soldati potevano percorrere la trincea. Era pavimentata con una passerella in legno, sulla quale

9) Paradosso - Proteggeva i soldati dai colpi che potevano arrivare dalle loro spalle. Nelle trincee più evolute era trasformato in una vera e propria seconda linea di difesa a ridosso della trincea stessa. Quando la trincea veniva conquistata la prima operazione che i nuovi occupanti dovevano compiere era quella di trasformare il paradosso in un parapetto, per proteggersi con efficacia dagli inevitabili contrattacchi.