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QUALCHE CIFRA SULLA LOGISTICA MEDIOEVALE

Muovere la guerra

nicola zotti


Le necessità alimentari dei cavalli
rendevano necessario ai comandanti medioevali l'organizzazione di un imponente treno logistico.

I mezzi di trasporto e le vie di comunicazione erano primitivi e non facilitavano certo il compito degli intendenti. Prima dell'introduzione nel Tredicesimo secolo dei carri a 4 ruote (che avevano il timone snodato e potevano trasportare circa una tonnellata di peso) il più diffuso mezzo di locomozione nei treni logistici era il carro a due ruote che aveva una capacità di carico di 500 kg., con il quale si potevano trasportare le razioni di cibo quotidiane di 30 cavalli da guerra o l'acqua per abbeverarne una dozzina.

Naturalmente nel calcolo delle esigenze logistiche devono essere compresi anche gli stessi animali da traino che, per ragioni di robustezza, erano spesso buoi, anche se questa scelta limitava la velocità dei convogli a circa 15 km. al giorno, contro i 40 km. che costiuivano la velocità giornaliera di un carro a due ruote trainato da cavalli.

Piccole unità che volevano spostarsi velocemente ricorrevano quindi ai cavalli da soma per i trasporti, limitando il carico a circa un quintale ad animale.

Questo carico rappresentava la quantità di cibo che poteva sostenere l'animale da trasporto e un cavallo da guerra per due giorni.

Se tuttavia si riteneva di poter trovare del fieno lungo il percorso, e quindi le bestie da soma potevano trasportare solo granaglie, allora l'autonomia si estendeva fino ad una decina di giorni, che potevano crescere aumentando i cavalli da soma: se ad esempio i cavalli da soma erano 3 per ogni cavallo da guerra, l'autonomia raggiungeva i 12 giorni.

Un ulteriore aumento di autonomia poteva essere ottenuto nel caso di una semplice marcia di trasferimento, ovvero se anche il cavallo da guerra veniva utilizzato come cavallo da trasporto e il cavaliere non prevedeva di dover combattere: con questa modalità, seguendo l'esempio appena fatto (3 cavalli da soma e un destriero). si poteva viaggiare senza altri rifornimenti per 14 giorni con una velocità di 40-50 km. al giorno per 6 giorni, quindi riposando un giorno intero, prima di proseguire con una nuova tappa settimanale di 240-300 km. dopo i quali, tuttavia, si avrebbero avuti rifornimenti per un altro giorno soltanto.

Una marcia in ordine di combattimento non poteva andare molto al di là dei 30 km. giornalieri: dopo una tale fatica il cavallo avrebbe ancora potuto sostenere il peso di un combattente, ma certo non a lungo.

Ho comunque ampiamente trattato altrove la mobilità strategica della cavalleria.