torna alla homepagetorna alla homepage
storia militare e cultura strategica
torna alla homepage
 
dalle discussioni
dell'area Warfare di MClink,
a cura di Nicola Zotti
 
home > strategia> Future Combat Systems Family of Systems


ricognizioni
in territorio ostile


recce team

storie
strategia
tattica
what if?
vocabolario
documenti
segnalazioni
link
scrivici


quelle piccole sciabole incrociate

quelle piccole spade incrociate

Viaggi nei
campi di battaglia d'Italia
sulle carte del Tci


IL SISTEMA OPERATIVO DI FUTURE FORCE

"Future Force" - parte 2a:
Future Combat Systems Family of Systems

nicola zotti

Per gestire una Forza complessa come la Future Force, l'Esercito americano ha dovuto progettare un ambiente di comando concettualmente senza precedenti e che lo colloca su un altro pianeta rispetto alle FFAA di qualsiasi altro paese.

Lo sforzo teorico doveva tenere il passo con lo stato dell'arte della tecnologia: rimanere indietro avrebbe significato non trarre da essa tutto ciò che potenzialmente aveva da offrire. In altre parole non erano le tecnologie a mancare, ma il quadro di riferimento nel quale inserirle.

Così, Future Force sarà il primo esercito della società della comunicazione, la prima "iArmy" ad architettura aperta come il WWW, e funzionerà sulla base del più complesso software gestionale mai concepito.

Il primo concetto chiave è il "System-of-Systems Common Operating Environment" (SOSCOE), ovvero il liquido amniotico dentro il quale dovevano articolarsi e operare i sistemi individuati alla base dell'attività bellica.

Un "sistema dei sistemi" comune dell'ambiente operativo che permetterà agli altri sistemi di dialogare tra loro indipendentemente dai linguaggi che impiegano, del luogo in cui si trovano o del tipo di dati che producono. La sua natura aperta non necessita di hardware particolare, ma anzi è pensata per funzionare con computer comperati al supermercato.

Per dirla in "computerese", il SOSCOE è contemporaneamente un sistema operativo e un Sistema di gestione dei contenuti.

All'interno del SOSCOE si muoveranno altri 3 sistemi:

il "Battle Command (BC) Software" si occupa di quanto avviene sul campo di battaglia ed è costituito a sua volta da software sottosistemici dedicati alle varie fasi dell'azione bellica: dal progetto del piano di battaglia alla comunicazione col soldato che la combatte, passando per la messa a disposizione in tempo reale del proiettile di artiglieria più adatto per un determinato bersaglio e alle retroazioni che permettono di dare alla battaglia la forma voluta;

i "Communications and Computers (CC) Systemsrappresentano il network comunicativo vero e proprio, in tutte le sue forme e veicoli – onde radio, banda larga, ecc. – oltre a processori, vari tipi di strumenti di immagazzinamento di dati, ecc.;

infine l'attività di "Intelligence, Reconnaissance and Surveillance (ISR)", forse il sistema dove si concentrano i gadget più fantascientifici e dove sono poste l'enfasi e le attese maggiori: sensori multispettro – alcuni dei quali sono sensori robotici posizionati sul campo di battaglia, mentre altri sono collegati ai combattenti o posizionati su satelliti – che devono sommare le proprie informazioni a tutti le altre sorgenti informative per fornire il quadro situazionale più accurato e preciso possibile, dissipando una volta per tutte la nebbia della guerra e rendendo trasparente al soldato e a chi lo guida il campo di battaglia.

Sulla base della famiglia di sistemi della "Future Combat System" le FFAA americane sembrano voler aggredire e dominare innanzituto il caos che la guerra da sempre porta con sé. Non so e non posso dire quanto questo obiettivo sia raggiungibile, ma è come minimo evidente che si tratta di una via che ha conquistato il centro culturale del dibattito sul futuro delle forze armate.