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Alla testa dell'intera armata vi sono gli esploratori di cavalleria, disposti in doppia fila con la guida locale. Dopo di loro sono gli arcieri a cavallo dell'Arabia Petrea, pure in doppia fila, guidati dai decurioni. Successivamente sono schierati gli uomini della cavalleria ausiliaria alla quale è dato il nome di Auriana. Con loro sono dispiegati quelli della IV coorte dei Reti, al comando dei quali è Dafne di Corinto. Successivamente ci sono gli uomini della cavalleria ausiliaria ai quali è dato il nome di Coloni. Disposti con essi ci sono gli Itirei e i Cirenei e gli uomini della prima coorte dei Reti. Il comandante di tutti questi è Demetrio. |
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Dopo questi è la cavalleria celtica, anch'essa in doppia fila e alla sua guida è un centurione, il medesimo dell'accampamento. |
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Le fanterie sono schierate dietro di essi, reggendo alti gli stendardi in fronte a sé, tanto gli Italiani quanto i Cirenei che sono presenti. Li guida tutti Pulcro, l'uomo che comanda gli Italiani. La fanteria Bosforiana viene di seguito, con il proprio comandante Lamprocle, e dopo questi i Numidi agli ordini di Vero, il loro comandante. |
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La formazione ha la larghezza di quattro fanti pesanti, di questi quanti sono arcieri guidano, e i fianchi della linea di battaglia sono protetti su entrambi i lati dalla propria cavalleria. Dopo di essi viene la cavalleria della guardia e dopo di essi la cavalleria della coorte, |
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quindi le catapulte, poi l'insegna della XV Legione e attorno ad essa il legato della Legione, Valente, e il prefetto, i tribuni assegnati e cinque centurioni scelti nella prima coorte. Ancora davanti allo stendardo sono posizionati i giavellottieri di fanteria. La fanteria stessa procede disposta su 4 fila. |
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Dopo la XV Legione è posto lo stendardo della XII Legione, con i tribuni e i centurioni attorno ad esso. Anche questa Legione procede allo stesso modo, posta su quattro fila. |
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Dopo la fanteria pesante sono schierati gli alleati, sia la fanteria pesante dell'Armenia Minore e del Trapezo, che i lanceri della Colchide e della Rizia. Disposti dopo di loro la fanteria Aplana. Il comandante di tutti gli alleati è Secundio, lo stesso al comando degli Aplani. |
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Dopo questi segue il bagaglio. In retroguardia la cavalleria getica e il loro comandante. |
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I centurioni e coloro i quali sono assegnati a questo compito, mantengono in buon ordine i fianchi della fanteria e allo scopo di proteggerli la cavalleria ausiliaria dei galli cavalca disposta su una singola fila su ciascuno dei fianchi, così pure la cavalleria italiana. I rispettivi comandanti di squadrone hanno cura dei fianchi. |
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Senofonte, il comandante dell'intera armata, guida per la maggior parte da davanti agli stendardi di fanteria. Egli si cura dell'intera fronte di battaglia e supervisiona affinché tutto proceda ordinatamente. Egli riporta in linea i ritardatari ed elogia chi procede in buon ordine. |