Una vittoria di Harold alla battaglia di Hastings avrebbe avuto importanti conseguenze, e non solo sulla storia di Inghilterra.
Il primo a trarne beneficio sarebbe stato innanzitutto il re di Francia, i cui interessi furono gravemente minacciati da un suo vassallo duca in Normandia ma contemporaneamente re di un potente regno. Un re anglosassone avrebbe interferito molto meno nelle questioni continentali, per gravitare nella sfera geopolitica nordica.
Il mare del Nord sarebbe diventato un mare interno scandinavo, e l’Inghilterra il lembo occidentale di un prospero “Commonwealth” che a oriente giungeva fino a Novgorod.
Avendo il papa sostenuto l’invasore sconfitto, questo mondo avrebbe rimarcato la propria diversità nell’adesione al cristianesimo e il primo effetto, ad esempio, si sarebbe avuto sulle crociate, che sarebbero state un fatto minore ed esclusivamente mediterraneo.
Ma forse l’evento più importante sarebbe avvenuto a Occidente. Con i porti delle isole britanniche aperti tutto l’anno, le navi vichinghe avrebbero potuto proseguire le loro esplorazioni verso occidente, aggirando i rigori della “piccola era glaciale” medioevale, e sulle coste dell’America del Nord sarebbero cresciute floride colonie anglosassoni e vichinghe. |