Caterina di Valois madre e nonna di re (da due mariti diversi)
Caterina di Valois, figlia del re di Francia Carlo VI, era bellissima. Questa qualità non era di particolare importanza nella politica di intrecci matrimoniali, ma neppure un dettaglio trascurabile per chi doveva sposarla, il re d'Inghilterra Enrico V di Lancaster, ramo cadetto dei Plantageneti. Un matrimonio combinato, ma che Enrico volle fortemente e venne celebrato quando era già re: e un re vincitore perché nel 1415 ad Agincourt aveva sconfitto le armate del futuro suocero. 33 anni lui, 19 lei, si sposarono nel 1420, e alla fine dell'anno successivo nacque Enrico VI. il padre non conobbe mai il suo erede: morì di dissenteria in Francia quando il neonato aveva appena 8 mesi. Ma Caterina non aveva esaurito il suo ruolo nelle Guerre delle Rose: in seconde nozze sposò Owen Tudor e fu quindi nonna del re Enrico VII Tudor.
Philippa e la casa di York
La legge salica non prevedeva che discendenti femmine entrassero in linea di successione per salire al trono, ma nelle Guerre delle Rose le donne svolsero comunque un ruolo di protagoniste assolute e non solo a causa degli intrecci di matrimoni combinati a scopo politico, ma anche per la loro capacità di muoversi con forza, carisma e abilità nelle tempestose acque di quella guerra. Sicuramente tra queste fu Philippa Plantageneta (1355-1382), nipote del re Edoardo III, come il re Enrico IV (1367-1413): se fosse stata applicata la legge salica moderna, alla morte del re Riccardo II, avrebbero dovuto essere i discendenti di Philippa a salire al trono e non lo stesso Enrico IV che aveva deposto il cugino Riccardo e lo aveva lasciato morire in prigionia. E proprio grazie alla discendenza da Philippa Edoardo IV di York fondò la sua legittimità dinastica.
Margherita d'Angiò e la casa Lancaster
Margherita d'Angiò (1430-1482) aveva compiuto 15 anni da un mese quando sposò il ventiduenne Enrico VI. Otto anni di matrimonio e nel 1453 il marito fu dichiarato incapace: la nascita l'anno precedente del loro primo e unico figlio, Edoardo, ne aveva definitivamente minato le condizioni mentali, per altro mai brillantissime. Margherita, donna volitiva e lucidissima, accolse con costernazione la reggenza di Riccardo Plantageneta, 3º duca di York che non faceva mistero di ambire al trono. Enrico in un anno riprese condizioni accettabili per tornare ad essere re, ma ormai la guerra per il regno era imminente. Margherita divenne di fatto il capo del partito Lancaster, mostrando incrollabile tenacia in particolare negli anni del regno di Edoardo IV, figlio di Riccardo, che per ben due volte si conquistò il trono in battaglia.
Margherita Beaufort
Margherita Beaufort (1443-1509) si sposò 4 volte. Il primo matrimonio fu annullato perché la legge canonica imponeva almeno 12 anni di età per sposarsi e lei ne aveva solo uno. Raggiunta la fatidica età legale, il re Enrico VI, cugino di secondo grado di Margherita, la diede in moglie al proprio fratellastro Edmund Tudor e dal loro matrimonio nacque il futuro re Enrico VII. Vedova a 14 anni, si risposò subito, per diventare nuovamente vedova a 28. Al quarto matrimonio sposò Thomas Stanley, del partito di York, consentendole di allearsi con la vedova di Edoardo IV di York, Elisabetta Woodville, per tramare unite contro Riccardo III, che di Elisabetta aveva ucciso i due figli, i "principi nella torre". Una figlia di Elisabetta divenne regina sposando Enrico, che era salito al trono grazie al tradimento di Thomas Stanley. |
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