Ma che cosa era successo? Era successo che a volte i fratelli non si assomigliano.
Gerolamo Bonaparte comandava una divisione del Corpo d'Armata di Reille che era schierato davanti Hougomont. Era lui che doveva impegnare gli alleati in quella posizione.
Tutto il complesso era un quadrato di circa 800 metri di lato: immaginiamo tre quadrati uno dentro l'altro, con in comune il vertice in alto a sinistra: il quadrato più interno sono i veri e propri edifici della fattoria, il quadrato intermedio è costituito da un muro di cinta alto circa m. 1.80 e quello più esterno è rappresentato da un bosco con tratti di siepe.
Gerolamo Bonaparte liberò il bosco abbastanza agevolmente ma poi si fece travolgere dal suo sangue bollente e cercò di prendere la fattoria anzichè semplicemente tenerne occupati i difensori. Reggimento dopo reggimento si giocò tutte le proprie forze e, non contento, trascinò in questo gorgo anche quelle di Foy che comandava l'altra divisione del Corpo d'Armata di Reille.
Va compreso che ogni comandante aveva un quadro molto parziale della situazione: Reille avrebbe dovuto seguirne più da vicino l'andamento, ed è sicuramente corresponsabile dell'errore commesso.
L'azione dell'Enforceur e dei suoi compagni, che riuscirono a penetrare nella fattoria, era il prodotto del massimo sforzo contro Hougomont: fallito questo tentativo non ci fu occasione per farne un altro.
Dopo che 5 Coldstreamers bloccarono definitivamente l'entrata, i francesi provarono a riaprirla: ma dalle mura gli inglesi ne fecero strage.
Se proprio si voleva prendere Hougomont, questo era il momento critico in cui sarebbe stato decisivo un ultimo sforzo, ma i francesi non avevano truppe a immediata disposizione: la quarta e ultima divisione di D'Erlon, quella di Girard, con forze ridotte era rimasta a presidiare Ligny.
Al contrario degli alleati che poterono rinforzare Hougomont da una via riparata e nascosta.
Contro la fattoria, l'artiglieria venne impiegata solo alle 15:30, e per diretto intervento di Napoleone: ovvero ben 4 ore dopo l'inizio dell'attacco: quando ormai era perfettamente inutile.
Riepilogando: duemila uomini ne avevano tenuti impegnati 13.000.
Certo, se la fattoria fosse caduta - ma a che prezzo! - la linea alleata sarebbe rimasta senza un fianco. Proprio per questo Wellington riteneva essenziale che rimanesse in mano inglese e il disordinato attacco francese lo aiutò insperatamente.
Post scriptum
Da buon "generale in poltrona" ho simulato varie volte Waterloo con Boardgame, Wargame e giochi per computer.
Non ho mai provato a prendere Hougomont. Sono sempre riuscito a vincere, invece, controllando la fattoria frontalmente con poche forze, mentre il corpo di D'Erlon la aggira con decisione sulla sinistra.
L'effetto che ottengo è di prendere il fianco pieno della linea alleata, che è inclinata verso sud-ovest e quindi molto esposta da quella parte.
Gli alleati sono costretti a schierarsi ad angolo retto (con il vertice su Hougomont) riposizionando almeno una parte delle riserve.
L'attacco principale francese avviene sempre al centro, contro la Belle Alliance: gli alleati finiscono chiusi in spazi stretti e perdono clamorosamente prima che arrivino i prussiani.
Certo, i francesi hanno qualche problema di coordinamento tra i due attacchi, che la visione "panoramica" consentita dai giochi aiuta a risolvere. Insomma: è la tipica manovra che riesce nei giochi e non è consigliabile sui campi di battaglia. |