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Settembre 2012
C'era una volta Rodolfo Graziani

 

A chi era sfuggita la notizia che la città di Affile ha speso 100-e-rotti mila euro per edificare un mausoleo in onore del proprio concittadino generale Rodolfo Graziani, non sottopongo questioni morali.

Quelli che ne erano già informati si saranno già formata, forse, un'opinione: e alla loro non intendo sovrappormi.

Quindi non voglio eccitare nessuno a scandalizzarsi per la destinazione di quei soldi pubblici, che potevano evidentemente avere destinazioni alternative, come in ostriche o agevolazioni per i genitori che mandano i bambini agli asili pubblici, o migliori servizi di altro tipo.

Nè, persino, voglio sollevare la memoria di Graziani, del tipo di militare che incarnò negli anni dell'Italia fascista.

Quello che in quest'Italia così refrattaria al ricordo effettivamente stupisce è il messaggio: ricordiamoci di Graziani.

L'amministrazione di Affile lo onora e esprime, certo con varie reticenze, un giudizio sull'uomo e sulle sue azioni, invitando la propria cittadinanza e l'Italia intera a specchiarsi in lui e in quello che fu.

Ovviamente non è così, e per gli amministratori di Affil si è probabilmente trattato solo di una captatio benevolentie verso una cittadinanza in qualche misura nostalgica, di un debito onorato nei confronti della loro stessa "fascistudine", o forse, più semplicemente, Affile qualcuno doveva pur celebrare e non aveva nessuno di meglio.

Ma il punto come sempre in questi casi è inevitabilmente l'"esemplarità" dell'atto.

Quali virtù di Graziani si additano alla riflessione e all'emulazione dei posteri? Escludiamo quella di essere nato ad Affile: l'aver ubbidito con zelo a ordini che invece avrebbe dovuto discutere? Non aver rinnegato quello zelo negli anni successivi ed anzi averlo coerentemente rivendicato?

Ma forse l'amministrazione di Affile è in anticipo coi tempi (inconsapevolmente) e, come spiego da un'altra parte, sta solo indicando ai suoi cittadini un esempio da seguire per futuri leader interpreti di una nuova Realpolitik.

NZ